CONFSAL: INCONTRO ALLA FUNZIONE PUBBLICA
Mercoledì 15 febbraio 2017, alle ore 15,30, è avvenuto l’incontro tra Governo e Sindacati per le problematiche sul pubblico impiego.
I lavori sono stati avviati da una breve relazione del Ministro, On. Maria Anna Madia, che ha illustrato le linee portanti dei due decreti legislativi riguardanti:
1) modifiche e integrazioni al Testo Unico del Pubblico Impiego di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi dell’art. 17, comma 1, della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche;
2) schema di decreto legislativo recante modifiche al decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in attuazione dell’articolo 17, comma 1, lettera r), della legge 17 agosto 2015, n. 124.
Il Ministro ha sottolineato che vi sono i tempi utili per poter migliorare i testi proposti; infatti quelli presentati sono l’avvio di un percorso, che occuperà presumibilmente almeno tre mesi, necessari per svolgere le varie fasi procedurali che prevedono: una prima approvazione in sede di Consiglio dei Ministri e i passaggi dalla Conferenza Stato-Regioni e dalle Commissioni Parlamentari competenti prima della definitiva approvazione in seconda lettura da parte del Consiglio dei Ministri e la successiva pubblicazione sulla G.U..
Prima di dare la parola alle delegazioni delle confederazioni rappresentative presenti ha affermato con forza che con questi provvedimenti si realizzano importanti passi in avanti per la Pubblica Amministrazione ed ha illustrato quelli che, a suo parere, sono i tre punti cardine:
1) si mette la parola fine al precariato storico nella P.A.;
2) si pongono le condizioni non solo per aprire una stagione contrattuale, ma, modificando le attuali previsioni normative ostative, si permette di poter pensare di “firmare” un contratto di cui ha riconosciuto l’assoluta necessità;
3) si propone un testo che prevede un corretto equilibrio per le relazioni sindacali, superando estremismi che hanno riportato alla legge oggetti che non aveva senso irrigidire in norme legislative. Si pongono, quindi, le condizioni per una contrattazione regolata e responsabile, lasciando alla legge di fissare solo i principi generali.
Sono successivamente intervenute le delegazioni sindacali; nel suo intervento, quella della CONFSAL ha, tra l’altro:
• ricordato che la CONFSAL è stata l’unica confederazione autonoma a aver sottoscritto l’accordo “politico” in sede di Funzione Pubblica che ha permesso l’avvio di questo processo;
• riconosciuto che l’introduzione del Ministro era coerente con il citato accordo “politico” in quanto ridava alla contrattazione un ruolo centrale per disciplinare il rapporto di lavoro dei dipendenti del pubblico impiego, modificava sostanzialmente parti inaccettabili della legge “Brunetta” e poneva le basi per un piano straordinario di stabilizzazione dei precari storici della P.A.;
• affermato che era, però, necessario, al fine di un giudizio ponderato, esaminare il testo proposto; cosa che non era certo possibile “seduta stante” data la complessità dello stesso;
• espresso preoccupazione per la fattibilità concreta di tutto quanto esposto anche alla luce della norma prevista di “invarianza di spesa”;
• auspicato che tutti operino in modo da ridare ruolo e dignità sociale ai dipendenti pubblici;
• dichiarato l’impegno a formulare integrazioni e modifiche al testo proposto in modo da arrivare a una stesura definitiva che risponda a pieno alle aspettative dei lavoratori e dei fruitori dei servizi pubblici;
• concluso l’intervento affermando con forza che è indispensabile avviare tempestivamente la procedura del rinnovo contrattuale, che i lavoratori del pubblico impiego aspettano da quasi un decennio, con l’emanazione dell’atto di indirizzo all’ARAN e con lo stanziamento delle risorse finanziare necessarie.
Categoria: News provinciali | Data di pubblicazione: 20/02/2017 |
Sottocategoria: Anno 2017 | Data ultima modifica: 20/02/2017 |
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