SNALS, BASTA TENTENNAMENTI E SOLUZIONI TAMPONE. "PREOCCUPARSI DI ORGANICI E DISTANZIAMENTI NELLE CLASSI PRIME"
"Si sta generando una diffusa preoccupazione negli ambienti scolastici e diventa necessario convocare con urgenza il tavolo di confronto sulla sicurezza per giungere alla ridefinizione del protocollo di sicurezza nelle scuole, ormai fermo alla versione dell'agosto scorso". A chiederlo è Elvira Serafini, numero uno dello Snals, in vista della ripresa dell'anno scolastico a settembre. "La politica - dice - deve capire che non c'è più tempo per i tentennamenti e per le soluzioni tampone, la scuola ha diritto a risposte concrete, c'è bisogno che si cominci a investire sul capitale umano e sul diritto allo studio, c'è bisogno che il nostro paese cominci a rendersi conto che investire sulla cultura, sull'istruzione, sulla formazione, significa credere nel futuro e puntare su di esso. Allora, da dove partire? Sicuramente la prima condizione dovrebbe essere quella di iniziare il prossimo anno scolastico con un organico rispondente alle reali necessità, garantire il diritto allo studio parte da qui. Bisognerebbe poi dare risposte concrete al problema del distanziamento nella formazione delle classi prime, che più delle altre potrebbero presentare problemi enormi se dovesse nuovamente presentarsi il rischio di una chiusura temporanea o prolungata delle istituzioni scolastiche. Se, infatti, la DAD presenta limiti per il gruppo classe già costituito, diventa proibitiva in classi di nuova formazione, in cui i docenti non conoscono le reali potenzialità e caratteristiche degli alunni e questi ultimi non hanno avuto l'opportunità di integrarsi nel nuovo percorso scolastico e di costruire relazioni positive con i compagni di classe. In una tale situazione, il problema diventerebbe insormontabile se il gruppo classe fosse costituito da un numero elevato di alunni". "L'esperienza ci ha insegnato che i problemi della sicurezza nelle scuole nell'emergenza sanitaria sono aggravati da condizioni di sistema sulle quali la scuola non può agire. Ormai sono passati quasi due anni dall'inizio della pandemia e non sono stati risolti i problemi del sovraffollamento nei mezzi pubblici, dell'assenza della medicina scolastica come quelli di una reale disponibilità ed efficacia dei servizi territoriali alla persona. Non si è ancora riusciti a implementare un reale interscambio di dati tra le anagrafi del Ministero dell'Istruzione con quelle del Servizio sanitario nazionale: in tali condizioni si ripresenteranno i problemi del tracciamento dei contagi e della reale prevenzione della sua diffusione", conclude la Segretaria Generale dello SNALS Serafini.
Categoria: News provinciali | Data di pubblicazione: 09/07/2021 |
Sottocategoria: Anno 2021 | Data ultima modifica: 21/07/2021 23:01:59 |
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