NOVITA' LEGGE DI BILANCIO 2022 - IRPEF - BONUS 100 EURO - ASSEGNO UNICO UINIVERSALE
NOVITA' LEGGE DI BILANCIO 2022 - IRPEF - BONUS 100 EURO - ASSEGNO UNICO UINIVERSALE
La legge di bilancio 2022 (GU Serie Generale n.310 del 31-12-2021 - Suppl. Ordinario n. 49) ha introdotto importanti novità dal punto di vista fiscale, al seguente link LA CIRCOLARE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE . Le più importanti che vanno ad incidere direttamente sui redditi dei lavoratori dipendenti sono le seguenti:
Le nuove aliquote Irpef 2022 prevedono una riduzione passando dagli attuali 5 scaglioni del 2021 ai 4 stabiliti dal taglio Irpef.
- Ai redditi fino a 15mila euro verrà applicata un'aliquota al 23%
- lo scaglione compreso tra 15mila e 28mila euro passa al 25%
- lo scaglione compreso tra 28mila 50mila euro al 35%.
- oltre 50.000 euro, 43%
Le nuove detrazioni fiscali per lavoratori dipendenti nel 2022 sono le seguenti:
- redditi fino a 15.000 euro: una detrazione di 1.880 euro (prima, era per i redditi fino a 8.000 euro);
- redditi tra 15.000,01 e 28.000 euro si applica la seguente formula 1.910+1.190x(28.000-reddito effettivo):(28.000-15.000)
- redditi tra 28.000,01 e 50.000 euro: si applica la seguente formula 1.910x(50.000-reddito effettivo):(50.000-28.000)
- redditi oltre i 50.000 euro: non è prevista alcuna detrazione.
Le ulteriori detrazioni previste sono le seguenti:
- carichi di famiglia;
- lavoro dipendente;
- interessi su mutui contratti fino al 31 dicembre 2021;
- le rate relative alle detrazioni per spese sanitarie;
- detrazioni edilizie per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.
- Viene eliminata la ulteriore detrazione per redditi da lavoro dipendente e assimilati
BONUS 100 EURO (sostituisce il cosiddetto Bonus Renzi di 80€)
- Il Bonus di 100 euro mensili continuerà ad essere riconosciuto ai lavoratori dipendenti con redditi fino a 15.000 euro;
- Per i dipendenti con redditi compresi fra i 15.000 e i 28.000 euro, il bonus spetterà in misura ridotta se altre detrazioni (familiari a carico, lavoro dipendente, mutuo prima casa e lavori edilizi) superano l’imposta lorda dovuta;
NdR - Consigliamo a tutti coloro che si ritrovano nello stipendio il Bonus di 100 € e prevede di superare le suddette soglie, sommando lo stipendio + altri redditi non compresi nella busta paga, di rinunciare al Bonus in quanto rischia, in fase di dichiarazione dei redditi - 730/2023 per i redditi del 2022 - di dover restituire parte o l'intero importo di 1.200€ in unica soluzione. Per i supplenti brevi comunicarlo direttamente alla scuola di servizio, per il personale a Tempo Indeterminato e a Tempo Determinato (30/06-31/08) di accedere direttamente alla piattaforma NOIPA e procedere alla rinuncia.
Assegno Unico Universale
Le caratteristiche dell’Assegno Unico Universale:
- erogato su base mensile per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo
- riconosciuto a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della domanda
- nel caso in cui la domanda sia presentata entro il 30 giugno dell’anno di riferimento l'assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo del medesimo anno
- nel caso di nuove nascite in corso di fruizione dell’assegno, la modifica alla composizione del nucleo familiare va comunicata entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio, con riconoscimento dell’assegno a decorrere dal settimo mese di gravidanza
- l’erogazione avviene mediante accredito su IBAN ovvero mediante bonifico domiciliato
L’assegno è riconosciuto:
- per ogni figlio minorenne a carico e per i nuovi nati a decorre dal settimo mese di gravidanza
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale ovvero un corso di laurea
- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego
- svolga il servizio civile universale
- per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età
L’importo dell’assegno è così determinato:
- per ciascun figlio minorenne è previsto un importo variabile tra 175 euro mensili (in caso di ISEE pari o inferiore a 15.000 euro) e 50 euro (ISEE pari o superiore a 40.000 euro)
- per ciascun figlio di età compresa tra 18 e 21 anni non compiuti è previsto un importo variabile da 85 euro mensili (ISEE pari o inferiore a 15.000 euro) e 25 euro (ISEE pari o superiore a 40.000 euro)
- per ciascun figlio successivo al secondo è prevista una maggiorazione che va da 85 a 15 euro mensili
- per ciascun figlio con disabilità minorenne è prevista una maggiorazione pari a 105 euro mensili in caso di non autosufficienza, a 95 euro mensili in caso di disabilità grave e a 85 euro mensili in caso di disabilità media
- per ciascun figlio con disabilità a carico di età pari o superiore a 21 anni è previsto un assegno dell’importo pari a 85 euro mensili (ISEE pari a 15.000 euro) che scende fino a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari o superiore a 40.000 euro
- è riconosciuta una maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli pari a 100 euro mensili per nucleo
- per le prime tre annualità è istituita una maggiorazione di natura transitoria su base mensile in presenza delle ulteriori condizioni:
- ISEE non superiore a 25.000 euro
- effettiva percezione, nel corso del 2021, dell’assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare del richiedente
Poiché il nuovo Assegno Unico Universale è subordinato all’ISEE invitiamo tutti gli iscritti a compilare la DSU entro e non oltre il mese di aprile. Ricordiamo che nei mesi di maggio, giugno e luglio verrà data la precedenza alle dichiarazioni dei redditi. Facciamo notare inoltre che, al momento, da com’è scritta la normativa sembra che non ci sia la possibilità di chiedere gli arretrati per domande presentate dopo il 30 giugno. Continua a leggere