BANDO – Contributo per l’affitto 2024
Bando Affitto 2024
Apertura Bando: da giovedì 19 settembre a martedì 15 ottobre 2024
per ulteriori informazioni scrivi a caf-patronato@snalsforli.it
REQUISITI:
Incidenza canone di locazione annuo sul reddito lordo Irpef complessivo del nucleo ISEE |
Contributo |
Dal 25% e fino al 40% compresi |
20% del canone annuo per un massimo di € 1.500 |
Oltre il 40% |
25% del canone annuo per un massimo di € 2.000 |
ESCLUSIONE/INCUMULABILITA’:
Rinegoziazione dei contratti di affitto
Programma regionale per la concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione
Misura dedicata per le famiglie affittuarie colpite dall'alluvione e dagli eventi franosi di maggio 2023
Copertura del 100% del mancato introito per i proprietari che rinegoziano
Per limitare il disagio abitativo sempre più diffuso, la Regione Emilia-Romagna mette in campo un sostegno per proprietari e inquilini, che permette di rinegoziare il proprio contratto d’affitto abbassando il canone per l'inquilino e limitando parte del mancato introito per il proprietario.
La Regione, con DGR n. 760 del 6 maggio 2024, ha rinnovato il programma delle Rinegoziazioni per l'annualità 2024 e successive annualità.
Finalità
La Regione ha previsto un Programma per favorire la rinegoziazione dei canoni di locazione, consentendo anche l’eventuale modifica della tipologia di contratto. Lo scopo di questa misura regionale è fronteggiare le difficoltà nel pagamento del canone da parte dei nuclei familiari che si trovano in una situazione di difficoltà economica.
Per questo, la Regione mette a disposizione contributi per i proprietari di alloggi che, d’accordo con i propri inquilini, intendono abbassare il canone di locazione. In questo modo, gli inquilini potranno ridurre il proprio affitto, mentre i proprietari riceveranno un contributo che andrà a coprire parte della riduzione del canone.
Vantaggi
Chi può fare domanda e requisiti
Gli inquilini degli alloggi che si trovano in Emilia-Romagna possono concordare con il proprietario di rinegoziare il proprio contratto d’affitto se, al momento della presentazione della domanda, hanno i seguenti requisiti:
Come funziona
L’avente diritto al contributo è il proprietario e il beneficiario indiretto del contributo è il conduttore.
Il Programma prevede due tipologie di rinegoziazione:
1) Abbassamento del canone di affitto libero o concordato
La riduzione deve essere di almeno il 20% per una durata minima non inferiore a 6 mesi. L’affitto mensile rinegoziato a carico dell’inquilino non può essere superiore a 800 €.
Il contributo che il proprietario riceverà a seguito della rinegoziazione del canone d’affitto sarà diverso in base ai mesi di durata della rinegoziazione:
Il canone di locazione da considerare è quello specificato nel contratto di locazione, comprensivo delle rivalutazioni ISTAT. Non sono considerate le spese condominiali e accessorie.
2) Modifica della tipologia contrattuale da libero a concordato e abbassamento del canone d’affitto
Il nuovo contratto a canone concordato non può avere un canone mensile superiore a € 700.
Il contributo che il proprietario riceverà sarà:
La riduzione del canone è la differenza tra il canone del contratto originario e quello del nuovo contratto come definito dagli accordi territoriali. Non sono considerate le spese condominiali e accessorie.
Quali sono i vincoli per il proprietario
Il proprietario deve comunicare tempestivamente al Comune:
Come fare domanda
Per presentare la domanda, proprietari e inquilini devono rivolgersi al Comune in cui si trova l’alloggio o alle eventuali organizzazioni degli inquilini e dei proprietari aderenti.
Se lo stesso alloggio è abitato da più nuclei familiari ciascuno di essi può presentare domanda di contributo separatamente per la propria quota di canone.
La domanda dovrà essere corredata delle seguenti informazioni minime necessarie, dichiarate da proprietario e inquilino ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445:
La domanda dovrà essere presentata al Comune dove si trova l’alloggio o al Distretto secondo le modalità da questo stabilite. I Comuni effettuano i controlli sulle autocertificazioni ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
Chi è escluso dal contributo
Sono cause di esclusione dal contributo le seguenti condizioni del nucleo familiare ISEE dell’inquilino:
Ulteriori criteri annualità 2024
Con la Delibera Num. 760 del 06/05/2024, inoltre:
Categoria: News provinciali | Data di pubblicazione: 04/09/2024 |
Sottocategoria: Anno 2022 | Data ultima modifica: 07/09/2024 09:55:31 |
Inserita da PS | Visualizzazioni: 1146 |
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