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La delegazione dello SNALS-Confsal ha colto l’occasione per denunciare la assoluta insufficienza e carenza delle relazioni sindacali evidenziatasi con gli articoli di stampa che hanno riportato notizie del prossimo concorso in relazione al quale non vi è stata alcuna informativa alle organizzazioni sindacali. Ha poi sviluppato un intervento che ha, preliminarmente, denunciato le scelte sbagliate fatte con la legge 107 riguardo l’esclusione dal piano straordinario di assunzioni di molte categorie di personale, docente e ATA, sottolineando, per l’ interconnessione con i temi oggetto della delega, quelle relative al personale abilitato non compreso nelle GAE e a quello della scuola dell’infanzia, abbracciato tutte le tematiche oggetto della discussione e ha sottolineato, in particolare, alcuni aspetti relativi :
- all’inaccettabile lunghezza del nuovo percorso che, unita ad una retribuzione esigua, non rende certo appetibile ai giovani laureati la carriera dell’insegnamento;
- l’eccessiva differenziazione della durata dei percorsi tra scuola dell’infanzia e primaria da un lato e scuola secondaria dall’altro;
- l’inaccettabile assenza nella proposta di ogni riferimento alla figura dei docenti tecnico pratici che sono sistematicamente ignorati in ogni provvedimento del ministero, pur facendo a pieno titolo parte della docenza. Come si attiverà il reclutamento degli ITP?
- alla, non condivisibile, soppressione di fatto della mobilità professionale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
- la assoluta necessità di una congrua fase transitoria, con particolare attenzione per chi è già in possesso dell’abilitazione e che è stato ingiustamente escluso dal piano di assunzioni previsto dalla legge 107/2015;
- ad errori esistenti nella formulazione del testo, ove spesso si usano termini diversi per le medesime attività (abilitazione/specializzazione, tirocinio/apprendistato ….) o si fa riferimento a commi della legge che non riguardano gli aspetti a cui si riferiscono (vedi comma 181 - lett. b) punto 4, che in relazione alla valutazione del periodo di tirocinio, fa riferimento ai commi 63 e 85 che non c’entrano minimamente);
- alla necessità del rinnovo contrattuale, anche per gli aspetti connessi a questi provvedimenti, in cui inserire in modo coerente le novità necessarie;
- all’opportunità di realizzare, a breve, una revisione delle classi di concorso quando al punto 6 si prevede, in attuazione della delega, “il riordino delle classi disciplinari di afferenza dei docenti e delle classi di laurea magistrale …….” Al riguardo ha chiesto di chiarire se il concorso imminente di cui si legge sulla stampa avverrà sulle attuali classi di concorso o su quelle derivanti da una prima revisione;
- alla necessità di chiarire se, chi arriva con esito positivo alla fine del percorso triennale, ha certezza di avere il conferimento di nomina ITI;
- chi sono i soggetti abilitati a svolgere i percorsi dell’anno di specializzazione.
La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha colto l’occasione per denunciare la assoluta insufficienza e carenza delle relazioni sindacali evidenziatasi con gli articoli di stampa che hanno riportato notizie del prossimo concorso in relazione al quale non vi è stata alcuna informativa alle OO.SS. Ha poi sviluppato un intervento che ha, preliminarmente, denunciato le scelte sbagliate fatte con la legge 107 riguardo l’esclusione dal piano straordinario di assunzioni di molte categorie di personale, docente e ATA, sottolineando, per l’ interconnessione con i temi oggetto della delega, quelle relative al personale abilitato non compreso nelle GAE e a quello della scuola dell’infanzia, abbracciato tutte le tematiche oggetto della discussione e ha sottolineato, in particolare, alcuni aspetti relativi:
- all’inaccettabile lunghezza del nuovo percorso che, unita ad una retribuzione esigua, non rende certo appetibile ai giovani laureati la carriera dell’insegnamento;
- l’eccessiva differenziazione della durata dei percorsi tra scuola dell’infanzia e primaria da un lato e scuola secondaria dall’altro;
- l’inaccettabile assenza nella proposta di ogni riferimento alla figura dei docenti tecnico pratici che sono sistematicamente ignorati in ogni provvedimento del ministero, pur facendo a pieno titolo parte della docenza. Come si attiverà il reclutamento degli ITP?
- alla, non condivisibile, soppressione di fatto della mobilità professionale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
- la assoluta necessità di una congrua fase transitoria, con particolare attenzione per chi è già in possesso dell’abilitazione e che è stato ingiustamente escluso dal piano di assunzioni previsto dalla legge 107/2015;
- ad errori esistenti nella formulazione del testo, ove spesso si usano termini diversi per le medesime attività (abilitazione/specializzazione, tirocinio/apprendistato ….) o si fa riferimento a commi della legge che non riguardano gli aspetti a cui si riferiscono (vedi comma 181 – lett. b) punto 4, che in relazione alla valutazione del periodo di tirocinio, fa riferimento ai commi 63 e 85 che non c’entrano minimamente);
- alla necessità del rinnovo contrattuale, anche per gli aspetti connessi a questi provvedimenti, in cui inserire in modo coerente le novità necessarie;
- all’opportunità di realizzare, a breve, una revisione delle classi di concorso quando al punto 6 si prevede, in attuazione della delega, “il riordino delle classi disciplinari di afferenza dei docenti e delle classi di laurea magistrale …….” Al riguardo ha chiesto di chiarire se il concorso imminente di cui si legge sulla stampa avverrà sulle attuali classi di concorso o su quelle derivanti da una prima revisione;
- alla necessità di chiarire se, chi arriva con esito positivo alla fine del percorso triennale, ha certezza di avere il conferimento di nomina ITI;
- chi sono i soggetti abilitati a svolgere i percorsi dell’anno di specializzazione.