MANIFESTAZIONE PER LA SCUOLA A MONTECITORIO

L'INTERVENTO DEL SEGRETARIO ELVIRA SERAFINI

Manifestazione per la scuola a Montecitorio - L'intervento del Segretario generale: In caso di mancate risposte su questi temi, non firmeremo il contratto!

Vogliamo il riconoscimento sociale e professionale di tutto il personale della scuola, dell'Afam, dell'Università e della Ricerca - ha proseguito Serafini - Vanno potenziati gli organici del personale ATA e quelli dell'infanzia, va tolto il divieto di sostituzione del personale ATA, indispensabile per il funzionamento delle nostre scuole... Il video intervento
Ieri, 14 dicembre,  si è svolta in piazza Montecitorio la manifestazione del personale della scuola per ottenere nella legge di Bilancio, in discussione alle Camere, risorse aggiuntive per la scuola, da investire anche nel rinnovo contrattuale per il Comparto Istruzione e Ricerca.
Con questo obiettivo la scuola, insieme con i sindacati che sostengono la sua protesta, si è riunita compatta, ancora una volta in piazza, per richiamare l’attenzione della politica e della società civile su un settore vitale per il Paese.
Snals-Confsal, insieme con gli altri sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, ha organizzato l’incontro in piazza Montecitorio, alla presenza di una folta rappresentanza di docenti e amministrativi che hanno portato la voce dei colleghi denunciando i perenni mali della scuola e sottolineando che la scuola è  bene comune per l’intera società.
Il Segretario generale, Elvira Serafini, nel suo appassionato intervento ha posto l’accento sui guasti provocati dalla legge 107, “un aborto  di riforma, messa in campo senza sentire il personale e le parti sociali, che ha creato conflitti e divisioni nelle scuole”.
“Vogliamo il riconoscimento sociale e professionale di tutto il personale della scuola, dell’Afam, dell’Università e della Ricerca - ha proseguito Serafini - vanno potenziati gli organici del personale ATA e quelli dell’infanzia, va tolto il divieto di sostituzione del personale ATA, indispensabile per il funzionamento delle nostre scuole.  Servono investimenti nel sistema dell’istruzione e un’accelerazione del negoziato per il rinnovo contrattuale: non solo per la parte economica da integrare con risorse aggiuntive perché gli 85 euro proposti sono vergognosi, ma anche per la parte normativa che è stata stravolta da una serie di incursioni legislative che hanno snaturato il rapporto di lavoro. In caso di mancate risposte su questi temi, non firmeremo il contratto!” Ha concluso il Segretario generale.
Al termine degli interventi i sindacati sono rimasti in attesa della convocazione della VII Commissione Cultura di Camera e Senato per rappresentare nuovamente le loro rivendicazioni.

Categoria: News provincialiData di pubblicazione: 16/12/2017
Sottocategoria: Anno 2017Data ultima modifica: 16/12/2017
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