SNALS-CONFSAL - SINDACATO NAZIONALE AUTONOMO LAVORATORI DELLA SCUOLA
SEGRETERIA PROVINCIALE DI FORLI'-CESENA
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SI CONFIDA NELLA COLLABORAZIONE E COMPRENSIONE DI TUTTI I COLLEGHI
FORMAZIONE SULL'INCLUSIONE
A seguito di numerose richieste di chiarimento circa l'obbligatorietà della Formazione sull'Inclusione, riteniamo doveroso precisare quanto segue.
Premesso che lo SNALS-Confsal non è contro o demonizza il valore della formazione in quanto tale, in particolar modo su temi che riteniamo primari come l’inclusione scolastica, il Nostro fermo dissenso è la forzatura che stanno operando alcuni Dirigenti Scolastici nei confronti del personale docente, ai quali viene richiesta l’adesione obbligatoria alla Formazione sull’Inclusione, ciò in aperto contrasto con le disposizioni contrattuali e in nettissimo contrasto con le normative in materia di formazione.
Il Dm 188/2021 aveva unilateralmente disciplinato “le modalità attuative degli interventi di formazione “obbligatoria” del personale docente impegnato nelle classi con alunni con disabilità, per l’anno scolastico 2021/2022, finalizzati all’inclusione scolastica dell’alunno con disabilità e a garantire il principio di contitolarità della presa in carico dell’alunno stesso”, e senza prevedere esonero dal servizio o eventuale retribuzione aggiuntiva. Il Ministero dell’Istruzione nella nota 27662 del 06/09/2021, emanata prima della sentenza del TAR di cui parleremo di seguito, probabilmente avendo già fiutato il macroscopico errore contenuto nel DM 188/2021 non cita mai il termine “obbligatorietà” viceversa al secondo capoverso si legge testualmente “Il personale docente in questione, per l’anno scolastico 2021/2022, sarà invitato a frequentare un percorso di formazione su tematiche inclusive”. Evidentemente nemmeno questo INVITATO ha allarmato i Dirigenti Scolastici che hanno tirato dritto sulla strada dell’obbligatorietà, escludendo anche il Collegio dei Docenti dalle scelte formative.
Il colpo di grazia all’obbligatorietà l’ha inflitto la sentenza del TAR del Lazio del 14/09/2021 che dispone l’annullamento del decreto interministeriale 29.12.2020 n. 182 e degli atti conseguenti, lo SNALS-Confsal immediatamente ha sollecitato il Ministero dell’Istruzione a fornire con urgenza indicazioni operative, per gli effetti della sentenza sull'organizzazione delle specifiche attività nelle scuole.
La risposta è arrivata con la nota 32063 del 15/10/2021 del Ministero dell’Istruzione che ha disposto il rinvio delle attività Formative ed ha dovuto prendere atto di quanto segue “Si è in seguito dovuto prendere atto che la sentenza TAR Lazio n. 9795 del 14 settembre 2021, con cui si è disposto l'annullamento del DI n. 182/2020 e dei suoi allegati (Linee guida, modelli di PEI, Allegati C e C1), ha condizionato negativamente lo svolgimento dell’attività formativa, ritenuta obbligatoria dall’art. 1, comma 961, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e che difficilmente tale attività potrà essere completata e rendicontata entro il termine previsto.” Cioè esattamente quanto gli avevamo chiesto in data 30/09/2021.
Infine non è di poco conto sottolineare che il CCNL SCUOLA all'art.66 recita testualmente "In ogni istituzione scolastica ed educativa il Piano annuale delle attività di aggiornamento e formazione destinate ai docenti è deliberato dal Collegio dei docenti coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, considerando anche esigenze ed opzioni individuali", non a caso nella stessa nota 27662 del 06/09/2021 viene proposto uno schema esemplificativo di articolazione del modulo formativo con la seguente raccomadazione “Nell’Allegato A alla presente nota si indica, a titolo esemplificativo, un’articolazione del modulo formativo in questione che le istituzioni scolastiche potranno adottare, ovvero curvare rispetto a specifici fabbisogni nell’esercizio della propria autonomia, anche avvalendosi di specifici accordi di collaborazione con altri enti/soggetti aventi specifiche competenze per materia, pur sempre nel rispetto delle vigenti procedure ad evidenza pubblica ove occorrenti”.
Pertanto la domanda sorge spontanea chi è che può curvare e adottare a specifici fabbisogni se non il Collegio dei Docenti?
A Noi non risulta, al momento, nessuna adesione, adozione e curvatura di qualsivoglia attività formativa, riferita all’inclusione di cui al DM 188/2021, deliberata dai Collegi dei Docenti.