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SNALS Confsal - Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola - Sede provinciale di Forlė-Cesena
SNALS Confsal - Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola - Sede provinciale di Forlė-Cesena
POSIZIONI ECONOMICHE ATA - ATTO DI DIFFIDA
PROTESTE DEI SINDACATI

Posizioni economiche personale ATA: Iniziativa congiunta SNALS Confsal, CISL scuola, UIL Scuola e GILDA Unams

INCONTRO VII COMM. SENATO: POSIZIONI ECONOMICHE ATA, CONTINUA L'AZIONE SINDACALE (Comunicato congiunto 19/2/2014)

 
Incontro al Miur 18-02-2014: LE PROCEDURE DI CONCILIAZIONE SU POSIZIONI ECONOMICHE PERSONALE ATA RESTANO APERTE (Comunicato congiunto SNALS-Confsal, CISL Scuola, UIL Scuola e GILDA Fgu) Richiesta di incontro in VII Commissione Senato 

 
 
COMUNICATO
 
POSIZIONI ECONOMICHE ATA, CONTINUA L’AZIONE SINDACALE
Le organizzazioni sindacali Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu hanno avuto oggi, 19 febbraio, un incontro informale col presidente della 7a Commissione del Senato e la relatrice del disegno di legge di conversione del DL 3/2014, nell’ambito delle iniziative messe in atto per rivendicare una soluzione alla questione delle posizioni economiche del personale ATA attraverso opportuni interventi emendativi del testo di legge in discussione.
I lavori della Commissione, in attesa che si formi il nuovo governo, sono stati rinviati alla settimana prossima: tuttavia gli esponenti politici presenti all’incontro hanno manifestato una precisa volontà di impegno in direzione delle richieste avanzate da parte sindacale.
Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu continueranno comunque nei prossimi giorni a svolgere un’azione incalzante per ottenere soluzioni che tutelino i lavoratori e il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche. Pesano sul confronto in atto sia i numerosi errori riscontrati attraverso la lettura dei cedolini di febbraio, da cui emerge che in molti casi il taglio degli stipendi ha colpito anche personale che non avrebbe dovuto esserne coinvolto, sia le indicazioni date dal MEF di procedere al recupero, a partire dal mese di marzo, degli importi erogati per le posizioni economiche a decorrere da settembre 2013.
Fermo restando che di tale disposizione si chiede fin d’ora l’immediato annullamento, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu confermano che, qualora rimanessero irrisolte le questioni oggetto della mobilitazione, procederanno a intensificare le azioni sindacali in atto oltre ovviamente ad attivare tutte le azioni di tutela legale per il personale interessato.
 
Roma, 19 febbraio 2014
 
CISL  Scuola
Francesco Scrima
UIL  Scuola
Massimo Di Menna
SNALS  Confsal
Marco Paolo Nigi
GILDA Unams
Rino Di Meglio
POSIZIONI ECONOMICHE ATA: CONTINUA L’AZIONE SINDACALE
Si trascrive il comunicato unitario diramato a seguito dell’incontro informale presso la VII Commissione istruzione del Senato:
 
 
 
www.cislscuola.it
www.uilscuola.it
www.snals.it
www.gildains.it
e-mail:
cisl.scuola@cisl.it
e-mail: segreterianazionale@uilscuola.it
e-mail:
info@snals.it
e-mail: gilda.nazionale@gildains.it
 
 
COMUNICATO
 
 
POSIZIONI ECONOMICHE ATA, CONTINUA L’AZIONE SINDACALE
 
Le organizzazioni sindacali Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu hanno avuto oggi, 19 febbraio, un incontro informale col presidente della 7a Commissione del Senato e la relatrice del disegno di legge di conversione del DL 3/2014, nell’ambito delle iniziative messe in atto per rivendicare una soluzione alla questione delle posizioni economiche del personale ATA attraverso opportuni interventi emendativi del testo di legge in discussione.
I lavori della Commissione, in attesa che si formi il nuovo governo, sono stati rinviati alla settimana prossima: tuttavia gli esponenti politici presenti all’incontro hanno manifestato una precisa volontà di impegno in direzione delle richieste avanzate da parte sindacale.
Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu continueranno comunque nei prossimi giorni a svolgere un’azione incalzante per ottenere soluzioni che tutelino i lavoratori e il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche. Pesano sul confronto in atto sia i numerosi errori riscontrati attraverso la lettura dei cedolini di febbraio, da cui emerge che in molti casi il taglio degli stipendi ha colpito anche personale che non avrebbe dovuto esserne coinvolto, sia le indicazioni date dal MEF di procedere al recupero, a partire dal mese di marzo, degli importi erogati per le posizioni economiche a decorrere da settembre 2013.
Fermo restando che di tale disposizione si chiede fin d’ora l’immediato annullamento, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu confermano che, qualora rimanessero irrisolte le questioni oggetto della mobilitazione, procederanno a intensificare le azioni sindacali in atto oltre ovviamente ad attivare tutte le azioni di tutela legale per il personale interessato.
 
Roma, 19 febbraio 2014
 
CISL  Scuola
Francesco Scrima
UIL  Scuola
Massimo Di Menna
SNALS  Confsal
Marco Paolo Nigi
GILDA Unams
Rino Di Meglio

INCONTRO AL MIUR: LE PROCEDURE DI CONCILIAZIONE SU POSIZIONI ECONOMICHE PERSONALE ATA RESTANO APERTE

 

 

 

 

Riportiamo, di seguito, il comunicato congiunto emanato al termine della riunione dell’organismo nazionale di conciliazione del primo pomeriggio:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C O M U N I C A T O     C O N G I U N T O

 

 

 

 

 

 

 

 

Posizione economiche personale ATA: continua in tutte le sedi il pressing di Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu per una soluzione positiva del problema

 

 

 

 

 

 

 

 

Al termine dell’incontro per le procedure di conciliazione di questo pomeriggio al MIUR, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu, tenuto conto della situazione creatasi con la “vacanza” di governo e dell’iter parlamentare legato alla conversione in legge del decreto sugli scatti di anzianità, hanno aggiornato la conclusione delle procedure di conciliazione a dopo l’approvazione della legge di conversione da parte dell’aula del Senato.

 

 

 

 

Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu hanno attivato ulteriori iniziative di pressione sulla 7ª Commissione del Senato al fine di individuare una completa e totale soluzione del problema. E’ inaccettabile, infatti, l’avvenuta riduzione dello stipendio a partire dal mese di febbraio operata nei confronti del personale che fruiva delle posizioni economiche a partire dal settembre 2011 in presenza di regolare nomina e conseguente attività di servizio.

 

 

 

 

E’ evidente a tutti, non solo l’impatto in termini economici sulle retribuzioni ma anche le possibili conseguenze negative sulla qualità del servizio fornito dalle istituzioni scolastiche qualora il personale ATA coinvolto, in assenza di retribuzione, sospendesse lo svolgimento di attività particolarmente delicate e necessarie all’utenza scolastica, ad es., il supporto agli alunni diversamente abili e la sostituzione in caso di assenza del DSGA.

 

 

 

 

Roma, 18 febbraio 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

CISL Scuola

 

 

 

 

UIL Scuola

 

 

 

 

SNALS Confsal

 

 

 

 

GILDA Unams

 

 

 

 

Francesco Scrima

 

 

 

 

Massimo Di Menna

 

 

 

 

Marco Paolo Nigi

 

 

 

 

Rino Di Meglio

 

 

 

 

 

 

 

 

Posizioni economiche ATA: inaccettabile comportamento del Miur - Comunicato unitario
 
CISL scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e Gilda Fgu denunciano il comportamento dei rappresentanti del MIUR che ieri, in sede di conciliazione, avevano comunicato che sugli stipendi di febbraio non sarebbe stato operato alcun intervento sulle retribuzioni del personale ATA beneficiario delle “posizioni economiche” da settembre 2011.

 
 
POSIZIONI ECONOMICHE ATA:
INACCETTABILE COMPORTAMENTO DEL MIUR
 
CISL scuola, UIL Scuola, SNALS  Confsal e Gilda Fgu denunciano il comportamento dei rappresentanti del MIUR che ieri, in sede di conciliazione, avevano comunicato che sugli stipendi di febbraio non sarebbe stato operato alcun intervento sulle retribuzioni del personale ATA beneficiario  delle “posizioni economiche” da settembre 2011. Tali affermazioni risultano oggi smentite da quanto viene pubblicato sul portale Noi PA, dove si riporta che “a partire dallo stipendio di Febbraio 2014 è sospesa l’erogazione dell’assegno 386-ATA VALORIZZAZIONE PROFESSIONALE in applicazione delle disposizione del Ministero dell’istruzione, università e ricerca contenute nella nota n. 263 del 28 gennaio 2014.”
Si tratta di un comportamento inammissibile, che inficia gravemente la credibilità del MIUR rendendolo interlocutore inaffidabile, perché non a conoscenza o non in grado di governare procedure legate ad aspetti fondamentali del rapporto di lavoro; altrettanto grave il fatto che il tutto avvenga all’insaputa di lavoratori che sono in possesso di regolare nomina e prestano da anni servizi necessari per il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche.
CISL scuola, UIL Scuola, SNALS  Confsal e Gilda Fgu confermano la volontà di intraprendere tutte le iniziative necessarie a tutela del personale e della funzionalità dei servizi scolastici e dichiarano fin d’ora di assicurare il massimo sostegno ai lavoratori che vorranno impugnare in sede legale le decurtazioni retributive subite.
È del tutto evidente che quanto sta accadendo non favorisce certo, ma anzi pregiudica fortemente il clima in cui si svolgerà l’incontro conclusivo del tentativo di conciliazione, previsto per martedì 18 c.m..
 
Roma, 13 febbraio 2014
 
CISL  Scuola
Francesco Scrima
UIL  Scuola
Massimo Di Menna
SNALS  Confsal
Marco Paolo Nigi
 
GILDA Unams
Rino Di Meglio
POSIZIONI ECONOMICHE ATA: TAVOLO DI CONCILIAZIONE AGGIORNATO AL 18 FEBBRAIO P.V. - CONTINUA L’AZIONE DELLO SNALS
Riportiamo di seguito il comunicato congiunto di SNALS-Confsal, CISL Scuola, UIL Scuola e GILDA Fgu emanato al termine del tavolo di conciliazione
 
 
www.cislscuola.it
www.uilscuola.it
www.snals.it
www.gildains.it
e-mail:
cisl.scuola@cisl.it
e-mail: segreterianazionale@uilscuola.it
e-mail:
info@snals.it
e-mail: gilda.nazionale@gildains.it
 
COMUNICATO
 
 
Posizioni economiche ATA, tavolo di conciliazione aggiornato
a martedì 18 febbraio 
 
Il Ministero assicura: nessun recupero sullo stipendio di febbraio
 
 
Si è svolto nella mattinata di oggi il previsto tavolo di conciliazione durante il quale, a seguito delle pressanti richieste e della mobilitazione indetta da CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Fgu si è avuta garanzia che sullo stipendio di febbraio non sarà attivato alcun recupero delle somme corrisposte per le posizioni economiche attualmente in godimento.
CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Fgu hanno chiesto che l’Amministrazione non proceda a ridurre le retribuzioni e a recuperare somme già liquidate, in attesa degli esiti delle azioni emendative in corso nell’ambito della procedura di conversione in legge del decreto 3/2014 attualmente all’esame della VII Commissione del Senato. L’Amministrazione, nel prendere atto di tale richiesta, ha riferito che è imminente un incontro fra MIUR, Funzione Pubblica e MEF al fine di individuare una soluzione positiva alla vicenda.
Alla luce di questi fatti, si è convenuto di riconvocare il tavolo di conciliazione per martedì prossimo, 18 febbraio; sulla base degli esiti dell’incontro si assumeranno le decisioni necessarie per la tutela del personale interessato.
 
Roma, 12 febbraio 2014
CISL  Scuola
Francesco Scrima
UIL  Scuola
Massimo Di Menna
SNALS  Confsal
Marco Paolo Nigi
GILDA Unams
Rino Di Meglio
 
 
 
 
 
 
 
CISL  SCUOLA
UIL  SCUOLA
SNALS  CONFSAL
GILDA  UNAMS
Via Angelo Bargoni, 8
00153 Roma
tel. 06 583111
fax 06 5881713
Via Marino Laziale, 44
00179 Roma
tel. 06 7846941
fax 06 7842858
Via Leopoldo Serra, 5
00153 Roma
tel. 06 588931
 fax 06 5897251
Corso Trieste, 62
00198 Roma
tel. 06 8845005
fax 06 84082071
 
Riportiamo di seguito il testo di attivazione delle procedure di conciliazione già annunciato nel notiziario di ieri:
 
 
Prot. 122
 
Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca
Capo di Gabinetto - Ufficio Relazioni Sindacali
Dipartimento della Funzione Pubblica
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Capo di Gabinetto - Ufficio Relazioni Sindacali
 
 
Oggetto: proclamazione dello stato di agitazione del personale ATA della Scuola - richiesta esperimento procedura di conciliazione.
 
 
Con la nota prot. N. 353 del 5 febbraio il Dipartimento per l’Istruzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca ha disposto, nelle more della definizione dell’eventuale procedura di recupero del beneficio economico acquisito con decorrenza settembre 2011 ed erogato nel corso degli anni 2011 e 2012, il blocco dell’erogazione del beneficio economico nonché il recupero delle somme erogate dal 1° settembre 2013 relative alle retribuzioni contrattuali relative alla 1^ e 2^ posizione economica del personale ATA, acquisite successivamente al 2011.
Le Scriventi Segreterie, ritenendo grave e provocatoria tale richiesta, frutto di una errata interpretazione delle norme, ne hanno chiesto l’immediato ritiro, diffidando il MIUR a sospendere ogni procedura di recupero di somme in buonafede percepite, frutto di prestazioni lavorative effettivamente svolte, dopo prove selettive e specifica formazione, in attuazione di contratti regolarmente sottoscritti dalle parti.
Particolarmente inaccettabile che si voglia intervenire dopo due anni dalle intese sottoscritte.
Le scriventi Segreterie nazionali dei Sindacati di CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA, al fine di tutelare i livelli retributivi del personale ATA, proclamano lo stato di agitazione del personale, con immediata astensione dalle attività aggiuntive in caso di mancata retribuzione.
Con la presente vengono attivate le procedure di conciliazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 2, della legge n. 146 del 12 giugno 1990, come modificata dalla legge n. 83/2000, e chiedono di esperire la procedura conciliativa prevista dalla citata legge, convocando l’apposito Organismo di Conciliazione costituito con D.M. n. 127 del 20 aprile 2000.
In assenza di soluzioni positive, verranno proclamate tutte le azioni sindacali ritenute opportune.
Si rimane in attesa di urgente riscontro.
 
Roma 7 febbraio 2014
 
CISL Scuola
Francesco Scrima
UIL Scuola
Massimo Di Menna
SNALS-Confsal
Marco Paolo Nigi
GILDA Unams
Rino Di Meglio
 
Atto di diffida al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e al Ministro dell'Economia e delle Finanze; il Comunicato congiunto delle OO.SS.

In data odierna (06/02/2014) il MIUR, a firma del Capo Dipartimento Dott. Chiappetta, ha inviato una comunicazione al MEF con cui si invita, nelle more della definizione dell’eventuale procedura di recupero del beneficio economico acquisito con decorrenza settembre 2011 ed erogato nel corso degli anni 2011 e 2012, a procedere al recupero, con decorrenza settembre 2013, delle somme eventualmente corrisposte.

Tale posizione è inaccettabile e lo SNALS-CONFSAL, congiuntamente a CISL scuola, UIL Scuola e GILDA ha immediatamente preso posizione a difesa del personale che ha prestato effettivo servizio con le seguenti prime iniziative:

·         un atto di diffida al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al Ministro dell’Economia e delle Finanze;

·         attivazione/predisposizione delle procedure di conciliazione;

·         comunicato congiunto.

Ovviamente questo è solo l’inizio di un’azione che proseguirà qualora l’amministrazione intendesse continuare in questa direzione.

Come già riportato a seguito dell’audizione al Senato, infatti, lo SNALS-CONFSAL sta operando per ottenere un emendamento al Decreto Legge sugli “scatti” in corso di conversione che garantisca, al di la di ogni tentativo di interpretazione errata della norma, il mantenimento “in toto” delle posizioni economiche del personale ATA in quanto ritiene:

  •    improponibile mettere in discussione l’attribuzione delle posizioni economiche per quelli che le hanno conseguite a partire dal settembre 2011. Si tratterebbe di una vera e propria “rapina” ai danni del personale e un “attentato” al funzionamento delle istituzioni scolastiche;
  •    inaccettabile l’ipotesi del recupero di somme corrisposte a fronte di una effettiva e comprovata prestazione. L’amministrazione andrà, a parere del sindacato, ad una sicura soccombenza giurisdizionale e , quindi, non solo non “recupererà” somme, ma avrà un esborso superiore a quello attuale;
  •     pericoloso per i rischi legati al mancato funzionamento di delicati servizi quali, ad esempio, quelli legati all’assistenza dei diversamente abili o alla sostituzione del DSGA.

Qualora la sola azione sindacale non producesse gli effetti sperati, Lo SNALS-CONFSAL si impegna a tutelare il personale coinvolto in tutte le sedi anche a livello giurisdizionale.

Riportiamo di seguito il testo della diffida e del comunicato:

 

 

Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Capo Dipartimento per l’istruzione
Dott. Luciano Chiappetta

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze
Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi
Direzione sistemi informativi e dell’innovazione
Ufficio V – NOI PA

Al Ministero dell’Economia e Finanze
Ragioneria Generale dello Stato
Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l’analisi del costo del lavoro pubblico

e.p.c.

Al Ragionerie Generale dello Stato
Dott. Daniele Franco

Al Capo di Gabinetto
Cons. Daniele Cabras

 

ATTO DI SIGNIFICAZIONE, DIFFIDA E MESSA IN MORA

 

La CISL SCUOLA, la UIL SCUOLA, lo SNALS Confsal e la GILDA Unams, in persona dei rispettivi rappresentanti legali, Francesco Scrima, Massimo Di Menna, Marco Paolo Nigi, e Rino Di Meglio, per nome e per conto del personale ATA del comparto

vista la nota prot. n. 353 del 5 febbraio 2014 con cui il Dipartimento per l’Istruzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha disposto il blocco dell’erogazione del beneficio economico nonché il recupero delle somme erogate dal 1° settembre 2013 per la liquidazione del beneficio;

considerato che:

-          l’art. 50, comma 1, del CCNL del comparto scuola prevede che “il personalea tempo indeterminato appartenente alle aree A e B della Tabella C del CCNL può usufruire di una delle posizioni economiche finalizzate alla valorizzazione professionale. La prima posizione economica è determinata in euro 600 annui da corrispondere in tredici mensilità al personale dell’Area A, e in Euro 1200 annui da corrispondere in tredici mensilità al personale dell’Area B. L’attribuzione di questa posizione economica avviene progressivamente dopo l’esito favorevole della frequenza di apposito corso di formazione diretto al personale utilmente collocato in una graduatoria di richiedenti, che sarà formulata in base alla valutazione del servizio prestato, dei titoli di studio posseduti e dei crediti professionali maturati. Il titolare della predetta posizione economica dell’Area B può sostituire il DSGA”

-          il comma 3 dell’art. 50 prevede che “La seconda posizione economica è determinata in euro 1800 annui da corrispondere in tredici mensilità al personale dell’area B. L’attribuzione di questa posizione economica avviene progressivamente dopo l’esito favorevole della frequenza di apposito corso di formazione, diretto al personale utilmente collocato in una graduatoria di richiedenti che sarà formata previo superamento di prova selettiva anche mediante somministrazione di test”;

-          Il comma 4 prevede poi che la seconda posizione economica, non potrà essere cumulata con quella prevista dal comma 2. Il titolare della seconda posizione è tenuto alla sostituzione del DSGA per l’area amministrativa ed alla collaborazione con l’ufficio tecnico per l’area tecnica;

-          l’Accordo tra il MIUR e le OO.SS firmato il 12 marzo 2009, concernente l’attuazione dell’art. 2, comma 3, della sequenza contrattuale sottoscritta il 25 luglio 2008 disciplina i criteri, le procedure e le modalità di attribuzione della seconda posizione economica orizzontale al personale dell’area B appartenente ai profili professionali di assistente amministrativo e di assistente tecnico della Tabella C allegata al CCNL del comparto scuola;

-          l’Accordo nazionale evidenzia chiaramente che la “posizione economica è attribuita a seguito della frequenza di uno specifico corso di formazione a cui accede il personale utilmente collocato in apposita graduatoria formulata sulla base del punteggio ottenuto per il superamento della prova selettiva sommato a quello dei titoli di studio, di servizio e dei crediti professionali posseduti dall’interessato;

considerato che:

-          dalla ricostruzione normativa effettuata, risulta evidente che il personale che ha acquisito le posizioni economiche e che svolge le mansioni superiori proprie della posizione formalizzate dai dirigenti scolastici con lettere di incarico, ha diritto a percepire il compenso in virtù della prestazione di lavoro richiesta e svolta;

-          non può essere accettata alcuna interpretazione che arbitrariamente stabilisca di recuperare le somme già erogate in quanto nettamente in contrasto con i principi generali sanciti dal codice civile sull’adempimento delle obbligazioni in generale per cui, a fronte di una obbligazione sinallagmatica quale è quella alla base di un rapporto di lavoro, dove le parti si impegnano reciprocamente ad adempiere quanto pattuito: prestazione di lavoro-retribuzione, non è accettabile che una delle due obbligazioni possa essere modificata unilateralmente dopo che l’altra è stata già adempiuta correttamente;

-          il debitore che non esegue correttamente la prestazione dovuta, è responsabile e pertanto tenuto al risarcimento (art.1218 c.c.);

-          che l’art. 1453 del c.c. rubricato “Risolubilità del contratto per inadempimento”, prevede che “nei contratti con prestazioni corrispettive, quando uno dei contraenti non adempie le sue obbligazioni, l'altro può a sua scelta chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto salvo, in ogni caso, il risarcimento del danno

tutto ciò premesso

DIFFIDANO

il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e, per quanto di rispettiva competenza le amministrazioni in indirizzo, dal disporre il blocco dell’erogazione del beneficio economico a titolo di valorizzazione professionale, e dal disporre il recupero delle somme erogate a fronte di prestazioni di lavoro già svolte e pertanto legittimamente retribuite

CON AVVERTENZA

che, trascorsi 30 giorni dalla ricezione della presente, in assenza di accoglimento di quanto richiesto, si agirà per nelle sedi competenti, a tutela del proprio diritto e per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi con aggravio di spese a Vostro carico.

Roma, 6 febbraio 2014

 

CISL Scuola
Francesco Scrima

UIL Scuola
Massimo Di Menna

SNALS-Confsal
Marco Paolo Nigi

GILDA Unams
Rino Di Meglio

 

 

 

 

Comunicato congiunto

Le Organizzazioni sindacali Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu hanno diffidato  MEF e MIUR dal procedere alla sospensione del pagamento delle posizioni economiche del personale ATA e al recupero delle somme precedentemente liquidate dal settembre 2013 nei confronti di coloro che hanno acquisito il beneficio con decorrenza settembre 2011.

Contestano la nota indirizzata al MEF il 5 febbraio dal Capo Dipartimento Istruzione del MIUR e nel frattempo proclamano lo stato di agitazione, già preannunciato in data 31 gennaio 2014, attivano le procedure di conciliazione che  in assenza di esito positivo  comporterà  l’astensione del personale da tutte le prestazioni connesse alle posizioni economiche maturate.

Roma, 6 febbraio 2014

 

CISL Scuola
Francesco Scrima

UIL Scuola
Massimo Di Menna

SNALS-Confsal
Marco Paolo Nigi

GILDA Unams
Rino Di Meglio

 

Categoria: News provincialiData di pubblicazione: 06/02/2014
Sottocategoria: Anno 2014Data ultima modifica: 06/02/2014
Permalink: POSIZIONI ECONOMICHE ATA - ATTO DI DIFFIDATag: POSIZIONI ECONOMICHE ATA - ATTO DI DIFFIDA
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